Più morosità nei pagamenti delle bollette dell’acqua: l’Autorità apre ai gestori la possibilità di introdurre il deposito cauzionale

L’Autorità di settore in materia di servizi idrici integrati (www.autorita.energia.it) ha accolto le istanze delle società municipalizzate in considerazione della diffusione sempre più estesa del fenomeno della morosità ed ha introdotto nuove regole per consentire ai gestori, in modo omogeneo sul territorio e non discrezionale, di richiedere ai propri utenti il versamento del deposito cauzionale quale forma di tutela rispetto ad eventuali insolvenze.

La deliberazione 86/2013/R/IDR del 2013 e successive modifiche consente (ma non li obbliga) quindi ai gestori, a partire dal 1° giugno 2014, di richiedere un deposito cauzionale in misura pari al valore dei corrispettivi dovuti per un massimo di tre mensilità di consumo storico. Limiti massimi specifici per gli utenti saranno definiti con successiva delibera.

L’Autorità non ha ritenuto opportuno, per ragioni anche di complessità, introdurre forme discrezionali che possano differenziare l’ammontare del deposito tra utenti domestici e non domestici, ad esempio, o tra buoni pagatori e cattivi pagatori. Il risultato è che, anche chi ha sempre pagato regolarmente le proprie fatture dovrà quindi offrire una cauzione alla pari di chi è risultato nel tempo moroso.

Altro aspetto di rilievo è quello di aver limitato ai gestori la possibilità di introdurre deroghe al deposito per consumi sotto i 500 mc/anno. Sopra questa soglia c’è la facoltà di introdurre deroghe (es: assenza di deposito se pagamenti avvengono con RID bancario) ma sotto la soglia tutti i gestori (che vorranno introdurre il deposito) non potranno prevedere forme diverse dal deposito cauzionale.

Poche le garanzie imposte dall’Autorità per gli utenti finali:

  • Il gestore non può richiedere all’utente finale il versamento del deposito cauzionale, né altre forme di garanzia, qualora non abbia adottato e pubblicato una Carta dei servizi conforme alla normativa in vigore;
  • All’utente finale non può essere sospesa la fornitura per un debito il cui valore sia inferiore o pari a quello del deposito cauzionale versato.

Non poche le polemiche sul territorio considerato che complessivamente le spese per l’acqua, l’energia, e i rifiuti crescono di anno in anno a ritmi vertiginosi. L’invito è sempre quello di gestire al meglio le utenze con i servizi offerti da Servizi per utenze e forse anche per l’acqua, diventerà, giustamente, sempre più importante ridurre i consumi.

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