Giugno 2014, è tempo di bilanci anche per i fornitori di energia.

Anche quest’anno è arrivato il momento di mettere nero su bianco i numeri sull’andamento della gestione 2013. I risultati, seppur non entusiasmanti, sorridono alle società che hanno saputo diversificare le proprie attività in termini di business, ma soprattutto di sourcing. Nel 2013 infatti i prezzi dell’energia elettrica sono scesi e i clienti che hanno stipulato i contratti di fornitura nel 2012 per il 2013 a prezzo fisso hanno dovuto assistere impotenti alla discesa dei prezzi. I fornitori quindi che hanno preso dei rischi nel corso del 2013 hanno portato a casa importanti valori di marginalità che hanno saputo compensare le problematiche legate al rischio credito e a un business in cui la componente energia liberalizzata ha sempre meno peso specifico all’interno della fattura di energia elettrica.

Quanto successo nel 2013 si sta replicando per il 2014, anche durante il primo semestre 2014 i prezzi sono scesi notevolmente rispetto a quanto segnavano i principali forward di mercato in campagna vendita e quindi, anche nel 2014, i gross margin segnano valori importanti.  I dati delle trimestrali dei trader dimostrano quanto da noi espresso.

Il punto ora è, in una campagna vendite già iniziata per il 2015 in cui i prezzi sono pari a circa 50 €/MWh Base Load i fornitori cosa faranno? Aspetteranno ancora l’evoluzione del mercato sperando che i prezzi diminuiscano ancora o questa volta giocheranno d’anticipo facendo le opportune coperture augurandosi invece che i prezzi salgano?

In attesa di evoluzioni noi continuiamo a monitorare il mercato e vi terremo sicuramente aggiornati.

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