A partire dal 1° luglio 2018 sarà possibile, con il ruolo dei Comuni, richiedere il bonus idrico previsto dal DPCM 13 ottobre 2016 e attuato dalla Delibera 227/2018 dell’Autorità per l’Energia e l’Acqua (ARERA). Solamente gli utenti domestici residenti in condizioni di disagio economico sociale (anche quelli dentro un condominio, definiti utenti indiretti) potranno presentare domanda qualora ricadano in queste fattispecie:
- nucleo familiare con ISEE fino a 8.107,5 euro;
- ad un nucleo familiare con ISEE non superiore a 20.000 euro nel caso di famiglie con più di tre figli a carico;
- beneficiari di Carta Acquisti e Carta R.e.I (d.lgs 147/2017 manca ancora il decreto ministeriale attuativo).
Il bonus, di durata annuale, si concede per il tramite di uno sconto sulla bolletta applicato direttamente dal gestore del servizio idrico. Lo sconto è parametrizzato in base ai consumi e ai componenti del nucleo familiare. Difficile dare un valore economico ma in sostanza sono 50 litri al giorno gratis per persona (1 metro cubo = 1000 litri).
Questi i documenti previsti per richiedere il Bonus al Comune o ad un CAF autorizzato:
- Nome – Cognome
- Codice fiscale
- Indirizzo di residenza
- Numerosità famiglia anagrafica
- Eventuale attestazione famiglia numerosa
- Almeno un recapito (telefono o indirizzo di posta elettronica)
- Numero identificativo ISEE
- Valore indicatore ISEE
- Data rilascio ISEE
- Codice fiscale dei componenti il nucleo ISEE
- Nominativo gestore idrico
- Codice fornitura
- Intestatario del contratto di fornitura idrica se diverso dal richiedente (caso condominio)
- Indirizzo utenza condominiale se diverso dall’indirizzo di residenza (caso condominio)
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